Chirurgia Bariatrica, Sleeve Gastrectomy e Intolleranza all’Acqua

I pazienti, sottoposti a intervento bariatrico gastrorestrittivo, possono riferire intolleranza all’acqua; evento più frequente dopo sleeve gastrectomy rispetto a quanto riscontrato dopo bendaggio gastrico.
Estendiamo volentieri lo studio scientifico recente e autorevole “Water Tolerance After Laparoscopic Sleeve Gastrectomy” (Dicembre 2019, da “Obesity Surgery”), con un duplice scopo:

  1. Tranquillizzare i pazienti riguardo la natura transitoria del problema, nella stragrande maggioranza dei casi
  2. Far riflettere i pazienti sull’importanza di comunicare, fin da subito l’intolleranza all’acqua, evitando la pericolosa autogestione del problema

Indubbiamente, la capacità di assumere liquidi, in particolare acqua, è essenziale nel primo periodo postoperatorio ed è un requisito critico per dimissioni ospedaliere sicure.

 

Quali sono i rischi della disidratazione?

La disidratazione, a seguito di chirurgia bariatrica, in particolare dopo sleeve gastrectomy, può portare a uno stato di ipergoagulabilità, che può predisporre alla trombosi venosa profonda.
Tutto questo spiega il nostro atteggiamento nel postoperatorio: al di là di riscontri ematochimici e radiologici compatibili con il buon esito dell’intervento, chiediamo sempre al paziente di riferire difficoltà soggettive, legate all’assunzione postoperatoria dei liquidi.

Nonostante la natura restrittiva della sleeve gastrectomy, gli studi pubblicati, sulla tolleranza alimentare postoperatoria, indagano principalmente il rapporto con i cibi solidi, mentre gli studi che esaminano la tolleranza ai liquidi sono scarsi.

Ricorderete tutti la “regola n°5” relativa ai cibi filamentosi

 

Cosa fare in caso di intolleranza all’acqua?

I pazienti, che soffrono di difficoltà nel bere liquidi, in genere riferiscono di avvertire come se il volume del fluido ingerito si fermasse nell’area epigastrica, causando disagio, prima di tornare a transitare, e raramente rigurgito.
I pazienti tendono spesso a sostituire l’acqua con una maggiore quantità di succhi, soprattutto nei primi 2 mesi postoperatori. Ciò può ostacolare la progressione della perdita di peso o addirittura favorire il recupero del peso a lungo termine.
La nostra raccomandazione costante è evitare l’abuso di succhi, specie se confezionati, e di integrare l’apporto di liquidi con infusi, ipocalorici, a base di camomilla e melissa, ampiamente impiegati nella fitoterapia tradizionale

Probabilmente la differenza soggettiva, nella tolleranza tra acqua e succo, è dovuta al modo in cui la mutata motilità gastrica, post-sleeve gastrectomy, tratta l’acqua, che è un fluido newtoniano, in modo diverso dai succhi, che sono liquidi non newtoniani.
Tutto questo per chiarire, una volta per tutte, che si tratta di un disturbo, le cui cause vanno indagate con il metodo scientifico, che riguarda il postoperatorio di molti pazienti e che non va sottovalutato né ricondotto a generici fattori di ordine psicologico.
In una minoranza di casi, i pazienti posso necessitare di un periodo di terapia reidratante endovenosa, mediante riammissione presso il centro bariatrico o in forma domiciliare.
In conclusione, l’intolleranza postoperatoria all’acqua:

  1. Può interessare un numero importante di pazienti sottoposti a sleeve gastrectomy: lo studio, che ha ispirato questa nostra breve comunicazione, riporta un 49% dei pazienti operati, valutati precocemente
  2. Deve essere comunicata all’équipe chirurgica per l’impostazione di eventuali terapie, mirate a prevenire le conseguenze più temibili della disidratazione (trombofilia, danno renale)
  3. Non deve essere interpretata come complicanza della procedura chirurgica “in senso stretto”: lo studio radiologico, postoperatorio, delle prime vie digestive descrive puntualmente la peristalsi del tubulo gastrico; nessun paziente può essere dimesso in presenza di segni di occlusione
  4. Lo studio scientifico riportato, non a caso, esamina pazienti con decorso chirurgico regolare e regolarmente dimessi
  5. La problematica deve essere riferita prontamente e affrontata presso il centro bariatrico per evitare valutazioni fuorvianti e indagini diagnostiche improprie (tipo l’esame endoscopico in presenza di una sutura gastrica recente)
  6. Il disturbo è transitorio: il paziente deve essere rassicurato e adeguatamente trattato

Autore: Dr. Domenico Labonia - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2022
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BIBLIOGRAFIA
  1. Elward, A.S., Khalifa, I.G., Fahmy, M.H. et al. Water Tolerance After Laparoscopic Sleeve Gastrectomy. OBES SURG 30, 1544–1550 (2020). https://doi.org/10.1007/s11695-019-04358-6
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