Sleeve Gastrectomy

La sleeve gastrectomy consiste nella riduzione irreversibile dello stomaco, mediante una resezione gastrica verticale, che divide irreversibilmente il viscere in una porzione tubulare residua “a forma di manica” (sleeve in inglese) e in una porzione laterale, più estesa, che viene asportata definitivamente dalla cavità addominale.
L’intervento si esegue in anestesia generale, in laparoscopia: l’accesso all’addome, quindi, è mininvasivo: nella nostra esperienza avviene con un numero di fori variabile da 3 a 6.

La sleeve gastrectomy combatte l’obesità su due fronti:

  1. La sazietà precoce ottenuta grazie alle ridotte dimensioni del tubulo gastrico.
  2. La riduzione dell’appetito alimentare ottenuta grazie al decremento dei livelli di grelina, l’ormone che stimola la ricerca del cibo.

L’intervento di sleeve gastrectomy è:

  • Irreversibile: l’anatomia dello stomaco è alterata dalla chirurgia in modo definitivo.
  • Gastrorestrittivo: la capacità del tubulo gastrico residuo non supera i 150 cc.
  • Metabolico: i processi ormonali che influenzano il comportamento alimentare vengono condizionati dal fatto che, nello stomaco asportato, ha sede la maggior parte delle cellule gastriche che produce la grelina, sostanza responsabile dell’appetito alimentare.
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Chi può sottoporsi ad un intervento di Chirurgia Bariatrica?

Le linee guida per l’idoneità alla chirurgia bariatrica sono codificate dalle società scientifiche nazionali e internazionali

Consulta le Linee Guida SICOB – Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità

Criteri di accesso alla chirurgia bariatrica sono:

  • BMI superiore a 40 Kg/metro quadrato di superficie corporea
  • BMI superiore a 35 in presenza di patologie associate all’eccesso di peso
    (situazioni tipiche: diabete mellito tipo II, ipertensione arteriosa, dislipidemia, artropatia da carico)
  • BMI compreso tra 30 e 35, solo in casi limitati e accuratamente selezionati sulla base delle patologie associate, spesso nel contesto di studi clinici
  • Fallimento ripetuto delle terapie conservative, seguite sotto controllo specialistico
  • Assenza certificata di controindicazioni di ordine psicologico

ll BMI (Body Mass Index) o IMC (Indice di Massa Corporea) mette in relazione peso, altezza e superficie corporea. Ne risulta un parametro fondamentale per la valutazione chirurgica, che rimane però un processo articolato, con al centro il paziente il paziente BMI e la sua storia clinica personale: accede all’intervento chirurgico solo il paziente adeguatamente studiato e motivato al percorso di cambiamento.

Sleeve Gastrectomy: Prima e Dopo

Ecco alcune testimonianze di pazienti che si sono sottoposti a questo intervento per dimagrire
sleeve gastrectomy prima e dopo - stefania

Risultato: - 38 Kg in 12 mesi

Mi chiamo Stefania C., ho 57 anni, sono stata operata il 3/12/2019 presso la clinica S. Anna di Brescia di sleeve gastrectomy. Partivo da 104 Kg, il mio peso attuale è di 65 Kg. La scelta di questo intervento, presa insieme al dottore Labonia è stata dettata dal mio bisogno di perdere peso e dalla volontà di tornare ad essere serena e in armonia con il mio corpo. Le diete fatte fino a quel momento non erano mai state efficaci oltre ad essere dispendiose, così ho deciso di riprendere in mano la mia vita.
Più di tutto la mia capacità motoria stava peggiorando a causa della debolezza delle mie ginocchia, la mia pressione arteriosa era tenuta sotto controllo da farmaci, la mia predisposizione diabetica era sempre più forte.

A quasi un anno dal mio intervento, ho imparato a gestire il cibo in maniera completamente diversa. La mia salute è migliorata al punto da non dover più assumere nessuno farmaco e la mia forza fisica mi permette di camminare e fare attività fisica senza risentire del peso e della fatica.
La mia vita è cambiata perché ho riacquisto la sicurezza che avevo perso. Ho una gran voglia di fare cose nuove e di essere sempre attiva.
La parola RINASCITA sì addice perfettamente a questo percorso.
Scegliere di sottoporsi a questo intervento significa mettersi un’armatura fatta di voglia di volontà e amor proprio, significa lottare con tutte le forze per sconfiggere le paure che ci fanno diventare deboli e ci annientano a poco a poco.

Grazie a ME STESSA per essere stata così DETERMINATA.
Grazie alla mia famiglia che mi ha sostenuta e appoggiata nelle mie scelte.
Ma grazie soprattutto a chi mi ha dato NUOVA VITA, DOTTORE DOMENICO LABONIA e a tutto il
suo STAFF.

GRAZIE DI CUORE

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Stefania C., 57 anni
sleeve gastrectomy prima e dopo - manuel

- 53 Kg in 9 mesi

Mi chiamo Manuel, ho 35 anni, mi sono operato di sleeve gastrectomy nel febbraio 2019. Partivo da un peso di 135 Kg, oggi peso 81,5 Kg
Prima dell’intervento mi sentivo sempre stanco, avevo poca voglia di fare, dolori ai piedi, alle ginocchia, dolore alla schiena, problemi respiratori comprese apnee notturne, colpi di sonno alla guida, ero poco collaborativo in famiglia e molto
nervoso ovunque e con chiunque, mi vergognavo a mangiare con altre persone, non riuscivo più a capire quale era il senso di fame e il senso di sazietà che porta ad un equilibrio importantissimo per la mente nemmeno per il corpo, infine tra le cose che mi premeva di più non riuscire a fare tanti movimenti NORMALI che tutti fanno che condizionavano anche le scelte di vita e come affrontare una semplice
giornata al parco con i miei figli, rinunciare a tante cose e tanti inviti solo per la paura del giudizio delle persone che magari nemmeno mi guardavano era tutto nella mia testa.
In collaborazione con il Dottor LABONIA ho scelto SLEEVE GASTRECTOMY insomma in poche parole ho tolto
un pezzo di stomaco. La voglio pensare così semplicemente perché SEGUIRE IL PROTOCOLLO CHE MI È STATO DATO, ALLA LETTERA, PRIMA E DOPO INTERVENTO E METTENDOCI ANCHE LA TESTA SI OTTENGONO RISULTATI e molto semplicemente si deve pensare che quello che si mangiava prima è solo un ricordo: si riparte da zero, si HA LA POSSIBILITÀ DI FARE UNA DIETA EQUILIBRATA E MANGIARE NORMALMENTE CIBI
SANI CHE PORTANO AD UN CORPO SANO, quello che non si deve pensare è che tanto mi opero almeno posso mangiare come prima e si dimagrisce lo stesso!!! SBAGLIATO!!! Perché la POSSIBILITÀ che ci viene data con questa operazione è una RINASCITA DI VITA e non importa l’età importa la voglia di stare bene con se stessi in mezzo agli altri.
Il mio rapporto con il cibo è cambiato moltissimo a livello proprio di golosità perché è la golosità che porta
all’eccesso e non serve perché stare male per un alimento che si può sostituire con un altro alimento sano
che può migliorare il tuo corpo a livello non estetico ma proprio a tal punto da non pensare nemmeno più al corpo stesso e anche qui è STATO FONDAMENTALE SEGUIRE IL PROTOCOLLO ALLA LETTERA SENZA SOTTOVALUTARE NIENTE.
Ho risolto praticamente tutti i problemi elencati all’inizio, ma ho risolto anche l’approccio con le altre persone perché si parla tanto ma non c’è scusa che tiene o motivazione il problema è che il primo impatto con una persona sovrappeso esclude a prescindere molti rapporti umani e molteplici possibilità e lo sto capendo molto di più ora ritrovandomi con persone che non sanno del mio passato che quando capita di vedere o dialogare o approcciare con delle persone che sono come ero io prima, si lasciano andare in
commenti e giudizi, questo per dire che non per la cattiveria o per lo screditare UNA PERSONA CHE INTRAPRENDE QUESTO PERCORSO EVITA QUESTO TIPO DI PROBLEMI A LIVELLO DI APPROCCIO CON UN’ALTRA PERSONA E PUÒ DEDICARSI AD ALTRI ASPETTI UMANI.
In conclusione consiglio questo PERCORSO e questa OPERAZIONE a chi davvero ha dei problemi che non riesce a risolvere e a chi non riesce a risolvere da solo, A CHI VUOLE CAMBIARE VITA CAMBIANDO TUTTO RISPETTO A QUELLO CHE È STATO SOPRATTUTTO MENTALMENTE DEVE ESSERE CONVINTO SE NO NON SERVE.
Buon viaggio a tutti.
MANU 3.0

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Manuel D., 35 anni
sleeve gastrectomy prima e dopo - eligio

Risultato: - 39 Kg in 10 mesi

La mia esperienza riguardo l’operazione di sleeve gastrectomy effettuata col Dott. Labonia è stata decisamente positiva, per diversi aspetti. La considero una rinascita della nostra vita, una risoluzione di molteplici problematiche psicologiche e fisiche. Ma soprattutto ritengo sia una esperienza sicura, efficace e determinante per la cura di patologie come ipertensione, diabete, gonfiori. Io ho abbandonato ipertensivi, metformina ed altri medicinali che prima era necessario prendere. A mio parere va consigliato e soprattutto caldeggiato per quei pazienti che, come me, avvertono grande disagio fisico ed emotivo. L’operazione ha una durata minima ed è effettuata in modo sicuro e tecnicamente perfetta. La fase post operatoria è di assoluto assorbimento, dopo appena due ore dall’intervento riuscivo ad alzarmi e camminare. In base a tutto questo se ci mettiamo la grande professionalità degli operatori, in primis il Dott. Labonia, ci accorgiamo che tutte le paure che forse ci attanagliavano prima, vengono meno e si affronta tutto con grande serenità. Soprattutto pensando a quello che sarà dopo. Una rinascita a tutti gli effetti. Cosa importantissima: seguire la dieta come da protocollo. Io dopo 10 mesi dall’intervento ho messo giù 39 Kg. e ben 3 taglie. Una passeggiata tenendo conto che lo stile di vita si migliora come si migliora la propria autostima.

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Eligio L., 58 anni
sleeve gastrectomy prima e dopo - antonella

Risultato: - 36 Kg in 7 mesi

Ciao, mi chiamo Antonella, ho 45 anni ,sposata e mamma di tre figli e faccio la commessa.
La mia rinascita è avvenuta il 3 aprile 2019
Ho fatto un intervento di chirurgia bariatrica, la sleeve gastrectomy, peso di partenza 114 kg, altezza m 1,62.
Mi sono completamente affidata al dottor Domenico Labonia e al suo equipe.
Il problema peso mi ha accompagnato da sempre, dopo tante diete e tanti fallimenti, la mia salute era compromessa.
Articolazioni rovinate , gonartrosi bilaterale, ipertesa e carotide ostruite. Per non parlare delle difficoltà più semplici come fare una doccia, fare le pulizie domestiche, camminare, fare la spesa ,e nel vestirsi sempre con colori scuri e taglie conformate. Per quanto avessi un carattere sociale, non mi amavo non ero soddisfatta.
Così il 13 gennaio 2019 prima visita bariatrica, dove ricevo tutte le informazioni e soprattutto per il mio caso, la sleeve: riduzione dello stomaco, un intervento irreversibile.
Così inizio il percorso che consiste in esami specifici, visita con il nutrizionista e la psicologa. Idonea al intervento! Così, il 3 aprile 2019 presso la casa si cura “Malatesta di Novello” Cesena, mi opero.
Pazzesco veramente, meraviglioso! Sin da subito ho riscontrato positività ….. Dopo 15 g dall’intervento non prendo più la pastiglia della pressione e con i primi -14 kg non ho più dolori alle articolazioni …. Fino ad oggi che sono arrivata a -36 kg quindi 78 Kg. La strada è ancora lunga, ma vedermi, osservarmi migliorata fisicamente e psicologicamente non ha prezzo. Posso dire che la chirurgia bariatrica mi ha salvato mi ha fatto rinascere… Con la riduzione dello stomaco si può mangiare quasi tutto in piccole quantità, occorre imparare a masticare piano e prendersi del tempo durante i pasti.
Si impara tutto facilmente usando la testa ed ascoltando i preziosi consigli del dottore.
Io sono RINATA, peccato non averlo fatto prima .
Ora posso camminare senza avere dolori, posso accavallare le gambe, posso vestire con colori meravigliosi, ho ripreso a curare il mio viso, posso usare intimo normale e non contenitivo, il mio viso è raggiante sorrido con gli occhi, con la bocca, con gli zigomi, non mi sento più a disagio quando sono con gli altri. Andare al mare è stupendo, fare le foto altrettanto e non ho vergogna nel pubblicarle.
La gente mi fa i complimenti ,mi dice che sono più bella ora che quando ero giovane, e vuol significare molte cose questa frase.
Vi consiglio vivamente di fare questo percorso perché significa AMARSI come non abbiamo saputo fare prima. Significa VIVERE e non sopravvivere.
Un abbraccio grande grande e buona Rinascita!

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Antonella C., 44 anni
sleeve gastrectomy prima e dopo - hajar

Risultato: - 31 Kg in un anno

Cenerentola in chiave moderna!
Definirei proprio così il mio percorso/fiaba!
Mi chiamo Hajar ed ho 25 anni, sono originaria del Marocco, ma sono in Italia da quando avevo 2 anni! Sono la piccola di casa e pertanto tutte le decisioni sono sempre state prese dalle mie sorelle e dai miei genitori!
La mia gioventù l’ho vissuta sotto una campana di vetro, imposta da chi mi stava vicino con lo scopo di proteggermi, ma non rendendosi conto che, ahimè, è stata quella la causa della mia obesità… Non ho mai avuto la possibilità di decidere per me stessa perché dovevo sempre apparire agli occhi delle persone la figlia modello, insomma quella della classica famiglia felice degli spot della nutella!!! Mi dispiaceva che i miei cari non vedessero il mio malessere, ma davano molta importanza all’immagine con cui dovevano apparire nella società. La paura principale erano le malelingue e, nonostante avessero tanta fiducia nei miei confronti, alcune esperienze che per qualcuno potevano sembrare innocue, io purtroppo non ho potuto farle, per il semplice motivo che la vicina “poteva parlare”! “Segregata” in casa, sfogavo il mio dolore nel cibo, a 17 anni ho superato perfino i 100 Kg e dai 22 anni ero ferma ai 98 kg.
Ha provato e riprovato diete su diete, ma purtroppo psicologicamente ero molto fragile perché vivevo con la causa del mio malessere. L’essere incompreso da chi in primis doveva capire il nostro stato d’animo mi deprimeva ancor di più.
Ho la fortuna che sono una ragazza molto testarda e cerco di vedere sempre il lato positivo dei miei fallimenti ed anche nei momenti bui, ho sempre sorriso e rimboccato le maniche per ritentare di nuovo, promettendomi che questa volta sarà ancor meglio il risultato! Ed è stata questa speranza che mi ha fatto incontrare la mia fata Turchina, in questo caso chiamiamolo “Fato Labonia” perché effettivamente mi ha cambiato il destino. L’ho conosciuto a maggio del 2018 e mi è bastata una semplice chiacchierata per farmene innamorare … Sì sì parlo proprio di un colpo di fulmine!
La semplicità del suo dialogo mi hanno dato una maggiore autostima in me stessa e mi hanno incoraggiata a credere nelle mie forze e nella possibilità di ricominciare a vivere nuovamente.
Per la prima volta ho accontentato me stessa andando contro il parere di tutti e prendendo la mia prima decisione. Ricordo ancora quel dieci luglio del 2018 quando alle 5.00 del mattino ho salutato i miei famigliari e preso la mia valigia per dirigermi a prendere la mia carrozza ( in questo caso era di Trenitalia e non di zucca)!
Quando il mio “fato” mi ha trasformata in una nuova Hajar ed ha fatto rinascere la principessina che era nascosta sotto strati di grasso, avevo paura che fosse semplicemente un sogno e che magari a mezzanotte tutto svanisse, ma ora a distanza di un anno posso dire che il mio Doc non ha semplicemente fatto un incantesimo, ma ha esaudito il mio desiderio
Prima nascondevo la vera me, dietro la maschera del sorriso, per paura di essere ferita per il mio aspetto fisico, ma ora non ho più paura di parlare ne tanto meno di tacere, ho maggiore sicurezza perché la sleeve non ha cambiato solo la mia fisicità, ma anche mentalmente mi ha fatto maturare e capire che l’unica persona alla quale devo compiacere sono io e quindi mi chiedo se la vita ci regala la possibilità di essere felici perché non accoglierla?!
La scelta della sleeve è perché ho voluto cambiare il mio presente per non incombere in malattie future legate alla mia obesità, avendo anche tutta la famiglia diabetica e cardiopatica ero molto a rischio, ma per fortuna anche la mia fiaba reale si conclude con un: “E Hajar visse felice e contenta” perché è stata la decisione che ha cambiato la mia vita in meglio!

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Hajar, 25 anni
sleeve gastrectomy prima e dopo - silvia

Risultato: -36 Kg in 15 mesi

Mi chiamo Silvia, ho 47 anni e il 4 maggio del 2018 mi sono sottoposta alla sleeve gastrectomy. Partivo da un peso di 97 kg., avevo difficoltà a muovermi, avevo sempre sonno e non avevo voglia di fare qualsiasi cosa.
Oltretutto facevo anche una gran fatica a trovare abiti decenti, quelli che erano della mia taglia avevano un look un po’ da “vecchia”.
Ho preferito la sleeve ad altri interventi perché tramite esperienze ho visto che aveva un alta probabilità di successo, mentre non ho scelto il bendaggio perché sapere di avere un corpo estraneo dentro mi avrebbe messo a disagio.
Ora ho un bel rapporto col cibo, prediligo verdura, frutta, un po’ carne ed evito i carboidrati.
Praticamente mi è passata quasi la voglia della pasta, la mangio solo in casi rari.
Dopo l’intervento nonostante le difficoltà, la mia vita è cambiata totalmente.
Ho acquistato sicurezza in me stessa, ho sempre voglia di muovermi.
Da un anno mi sono iscritta in palestra ed ora ne sono diventata totalmente dipendente.
Grazie all’intervento ho riacquistato un senso di benessere, di stato fisico soddisfacente.
Sono arrivata a pesare 61 kg.
Consiglierei a tutti questo percorso, perché la vita va vissuta in pieno e al meglio, sia
fisicamente che esteticamente, perché diciamocelo fuori dai denti, l’aspetto fa… Eccome!

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Silvia M., 47 anni

Perchè fare la Sleeve? Quali i vantaggi?

Il paziente ideale per la sleeve gastrectomy è un paziente che:

  • ha una marcata componente affettiva verso il cibo
  • non si dichiara disposto a convivere con il bendaggio gastrico
  • ha una buona cultura alimentare: l’eccesso di peso è tipicamente dovuto all’assunzione di quantità eccessive di cibi di buona qualità, preparato con cura, spesso secondo l’assortimento di ingredienti tipico della dieta mediterranea

La sleeve gastrectomy presenta diversi vantaggi:

• Assenza di corpi estranei: l’effetto gastrorestrittivo è ottenuto senza che il paziente debba abituarsi convivere con un dispositivo bariatrico, che può altresì rompersi, infettarsi o essere soggettivamente mal tollerato

• Il fatto che il potere gastrorestrittivo si eserciti e si distribuisca lungo tutto il tubulo gastrico aumenta la tolleranza del paziente, con beneficio per la qualità di vita
• L’assenza di corto-circuito alimentare abbassa notevolmente il rischio di malnutrizione
• Il dimagrimento supera il 50% dell’eccesso di peso nel primo anno, ma tende successivamente ad autolimitarsi gradualmente, contenendo gli esiti indesiderati a carico dei tessuti molli
• Lo stomaco residuo può essere studiato con le medesime metodiche utilizzabili prima dell’intervento chirurgico; in particolare è immutato l’accesso endoscopico alle vie biliari
• In genere non si verifica dumping syndrome dopo ingestione di carboidrati

CONTROINDICAZIONI

La sleeve gastrectomy è l’intervento in cui credo maggiormente, tuttavia ritengo di aver imparato a conoscerne i limiti, che segnalo sempre al paziente:

    • La sleeve gastrectomy non riduce l’assorbimento degli alimenti, quindi potrebbe presentare risultati solo parziali nei pazienti con scarsa cultura alimentare, che nonostante gli elementi rieducativi del percorso bariatrico, continuano a prediligere lipidi e zuccheri semplici.
    • In alcune casistiche la sleeve gastrectomy eseguita su uno stomaco plurioperato presenta un rischio aumentato di fistola.
    • Nei pazienti che assumono cronicamente farmaci che interagiscono negativamente con i processi di riparazione tissutale (cortisonici in primis), la sleeve gastrectomy e la chirurgia resettiva gastrica, in generale, possono presentare un rischio di fistola aumentato; la gestione della fistola, in questi casi, può risultare più lunga e complessa.
    • L’ernia iatale e il reflusso gastroesofageo sono controindicazioni relative vista la possibilità di associare gli interventi di riduzione di ernia iatale, plastica diaframmatica e plastica antireflusso.
    • Alcuni autori ritengono comunque preferibile il bypass gastrico in presenza di ernia iatale e reflusso gastroesofageo.
    • Gli effetti della sleeve gastrectomy sul diabete mellito di tipo II, soprattutto se già in trattamento insulinico, sono in genere inferiori rispetto ai bypass gastrici
    • Può essere preferibile il mini bypass gastrico nei pazienti con alvo stitico preesistente, in quanto la sleeve gastrectomy può aggravare questa condizione.

COME RIDURRE I RISCHI

Il paziente ha un ruolo fondamentale, basato sull’adesione alle prescrizioni e sulla comunicazione con l’équipe chirurgica:
1. Prima dell’intervento, il paziente deve eseguire scrupolosamente la preparazione dietetica specifica
2. Dopo l’intervento, deve comunicare prontamente tutte le possibili alterazioni dell’abituale benessere (febbre, dolore, nausea, vomito, difficoltà respiratorie, reflusso gastroesofageo, rigurgiti, debolezza)
Il vomito cronico altera il nuovo equilibrio anatomico definito dall’intervento bariatrico, fino a rendere necessario un successivo intervento di revisione
3. L’applicazione quotidiana delle regole alimentari proprie della chirurgia bariatrica previene efficacemente il vomito:
• Bere lontano dai pasti (bere 30/40 minuti prima o dopo i pasti)
• Evitare cibi di difficile masticazione
• Mangiare lentamente
• Interrompere i pasti appena raggiunto il senso di sazietà
• Abolire tutte le bevande gassate

4. Il paziente deve aderire al follow-up post-intervento. L’esecuzione regolare di esami ematici, ecografici, radiologici, endoscopici, calendarizzati dal chirurgo, consentono di evitare stati carenziali e diagnosticare per tempo alterazioni a carico del tubulo gastrico, delle vie urinarie e delle vie biliari.
Nella mia esperienza l’incidenza di litiasi delle vie biliari e microlitiasi delle vie urinarie dopo sleeve gastrectomy è superiore rispetto a quanto verificato per il bendaggio gastrico: l’ecografia addominale consente la diagnosi e la cura precoce di entrambe le condizioni.

POSSIBILI COMPLICANZE

Oltre alle complicanze generiche comuni a tutti i gli interventi laparoscopici, l’intervento di sleeve gastrectomy può presentare delle complicanze specifiche che si manifestano, tipicamente, durante la degenza ospedaliera o nelle prime settimane di convalescenza domiciliare. Nello specifico possono verificarsi:

  1. Fistola gastrica precoce, 2-5% dei casi. Deiscenza, di estenzione variabile, della sutura gastrica, generalmente a carico della porzione alta.
  2.  Sanguinamento a livello della sutura gastrica, 1% dei casi.
  3.  Substenosi/stenosi gastrica, tipicamente a livello dell’incisura angolare, meno dell’1% dei casi.
  4. Trombosi portale, meno dello 0,3% dei casi.

L’intervento può presentare, inoltre, alcune complicanze tardive che insorgono a distanza dall’intervento chirurgico, come ad esempio:

  1. Fistola gastrica cronica;
  2. Carenze nutrizionali;
  3. Reflusso gastroesofageo;
  4. Litiasi biliare
  5. Stipsi cronica

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Gli interventi di chirurgia bariatrica sono interventi-percorso: il buon esito finale non può prescindere da impegno costante, dialogo e aderenza al follow-up
Dott. Domenico Labonia

Sleeve Gastrectomy: Post Operatorio

Cosa Succede Dopo L'intervento?

Il paziente deve essere regolarmente seguito dall’équipe chirurgica.La perdita di peso è un parametro sicuramente importante per valutare l’esito di un percorso bariatrico, il cui punto di arrivo non è, però, solo un determinato BMI.
Gli obiettivi sono molteplici e descrivono, nel loro insieme, un paziente che ha ritrovato una condizione di buona salute a 360°:

  1. Normalizzazione degli esami diagnostici (ematici in primis)
  2. Buona salute psico-fisica con reinserimento sociale, scolastico e lavorativo.
  3. Riduzione del numero di farmaci abitualmente assunto per patologie croniche come diabete mellito o ipertensione arteriosa; chiaramente un successo ancora maggiore consiste nell’interrompere la terapia a seguito della piena compensazione della patologia; tanto per la riduzione quanto per l’interruzione delle terapie abituali, chiediamo il coinvolgimento attivo del medico di medicina generale.
  4. Possibilità di essere sottoposti a interventi ortopedici e neurochirurgici, che lo specialista di merito aveva vincolato al calo ponderale; successo ancora maggiore e’ dato dal venir meno dell’indicazione chirurgica, qualora il dimagrimento abbia compensato la patologia.

La Dieta Post Intervento

Dopo l’intervento inizia un percorso di rieducazione alimentare, spesso indicato con il termine, forse improprio ma efficace, di svezzamento:

  • FASE 1: dieta liquida per 3 settimane;
  • FASE 2: dieta semi-liquida per 2 settimane;
  • FASE 3: dieta semi-solida per 2 settimane;
  • FASE 4: dieta solida per 2 settimane;
  • FASE 5: dieta di mantenimento.

L’obiettivo di questa rieducazione alimentare non è tanto il dimagrimento quanto piuttosto la tutela dello stomaco operato: la sutura gastrica deve cicatrizzare in modo ottimale, senza essere sottoposta alla pericolosa tensione generata dall’ingestione di solidi.

Chirurgia Bariatrica: La Sleeve

Ultimato l’intervento di sleeve gastrectomy, eseguo sempre il test al blu di metilene intraoperatorio, iniettando attraverso attraverso la sonda di calibrazione un colorante blu, per verificare l’assenza di grossolani difetti lungo la sutura chirurgica e l’assenza di stenosi, dedotta dalla corretta progressione del mezzo di contrasto attraverso lo stomaco e il duodeno

  • Nelle prime ore successive al risveglio, il paziente può emettere con il vomito parte del colorante iniettato: viene prescritta una terapia specifica per limitare questi episodi
  • Il posizionamento di sondino naso-gastrico non è abituale nella nostra esperienza
  • Posizioniamo sempre un drenaggio lungo il tubulo gastrico, ritenendo che sia a tutt’oggi utilissimo nella segnalazione di emorragie e fistole
  • La presenza del drenaggio consente l’esecuzione del test al blu di metilene postoperatorio (per noi non abituale): il paziente beve il mezzo di contrasto; in presenza di blu di metilene nel drenaggio, la diagnosi di fistola gastrica è certa.

Al momento siamo contrari alla dimissione precoce dopo sleeve gastrectomy: il paziente esegue un primo prelievo ematico in prima giornata postoperatoria (il giorno dell’intervento è la giornata “zero”), in terza giornata postoperatoria inizia a bere ed esegue un secondo prelievo ematico.

Tra la terza e la quarta giornata esegue il controllo rx prime vie digerenti; se necessari ulteriori chiarimenti viene eseguita TC addome con doppio mezzo di contrasto e ulteriori esami ematici.; tra la quarta e la quinta giornata postoperatoria viene rimosso il drenaggio; in quinta giornata postoperatoria avviene la dimissione a domicilio.

 

  • Viene dimesso un paziente in benessere soggettivo, dopo aver eseguito esami ematici e radiologici che attestano regolari esiti chirurgici, senza febbre, senza dolore, capace di bere regolarmente a piccoli sorsi
  • L’acqua, anche se rigorosamente non gassata, può risultare pesante; la preparazione di infusi può aumentarne la tollerabilità. il paziente deve avere cura di bere, frazionando con pazienza i liquidi nell’arco della giornata
  • Generalmente la quantità di acqua (e di liquidi in generale) introdotta giornalmente aumenta con il passare delle settimane; le difficoltà sono transitorie, ma devono essere comunicate all’equipe chirurgica
  • Eccezionalmente può essere prescritta una terapia infusiva per integrare i liquidi non assunti per bocca: la terapia ha in genere breve durata e ha come finalità evitare squilibri elettrolitici (sodio, potassio in primis) e sofferenza renale.
  • PRIMA VISITA .1
  • ESAMI .2
  • ACQUISIZIONE REFERTI .3
  • ATTESA E PREPARAZIONE .4
  • INTERVENTO .5