Il Ruolo dello Psicologo in Chirurgia Bariatrica: la Valutazione Prebariatrica e il Supporto Psicologico Post Bariatrico

L’obesità, definita da un BMI> 30 kg/m2, è un disturbo cronico sempre più diffuso in tutte le fasce di età e rappresenta un fattore di rischio significativo per diverse comorbilità come problemi cardiaci, diabete e tanti altri , riducendo l’aspettativa di vita di 10 anni. Si tratta di una patologia multifattoriale causata da numerose componenti: alimentare, psicologica, sociale, ereditaria e   fisiologica. Le persone obese infatti seguono un’alimentazione scorretta, spesso non svolgono nessun tipo di attività fisica e presentano aspetti depressivi/ansiogeni provenienti da dinamiche del proprio passato, dall’essere vittime di discriminazioni e pregiudizi, fino ai tentativi falliti di perdere peso che minano la fiducia in se stessi e l’autostima

Gli aspetti emotivi giocano un ruolo fondamentale nella riuscita dell’intervento e mantenimento del calo ponderale: la sola azione chirurgica non riesce a modificare quei comportamenti disfunzionali che sono stati causa del rapporto problematico con il cibo. Dal paziente che si iper-alimenta per gestire stati emotivi negativi, a quello che utilizza” l’adipe” come barriera difensiva, risulta chiaro che affidarsi alla sola chirurgia  senza avvalersi della psicologia sarebbe imprudente e insufficiente.

 

La Valutazione Psicologica Prebariatrica

La valutazione psicologica pre-operatoria è parte dell’approccio multidisciplinare a cui è sottoposto il paziente ed è imprescindibile proprio per aver certezza che la persona sia in buon equilibrio con se stessa e in grado di affrontare eventuali criticità dell’iter previsto. L’indagine si compone di uno o più colloqui e talvolta test psicodiagnostici a seconda di ciò che emerge dai contenuti del/dei colloqui intercorsi e consiste nell’indagare certi aspetti della vita del paziente  che possono avere una notevole influenza nel determinare l’esito del percorso sia dal punto di vista dei fattori di rischio (che potrebbero mettere a repentaglio l’iter) che delle risorse personali (a cui il paziente potrebbe invece attingere per affrontare al meglio le problematiche che potrebbero insorgere).

 

Cosa si Indaga in Sede di Valutazione Psicologica Prebariatrica

Elenco gli aspetti previsti dalle linee guida SICOB (Società Italiana  di Chirurgia dell’Obesità) che dovranno essere indagati:

  1. Il riconoscimento di disturbi psichiatrici maggiori ascrivibili all’Asse I e II del DSM IV Tr che possono rappresentare delle controindicazioni all’intervento di chirurgia bariatrica
  2. Tratti di personalità, comportamenti e disturbi psicopatologici minori associati all’obesità che devono essere oggetto di attenta valutazione per la gestione del periodo post-operatorio

Informazioni altrettanto utili e importanti verranno fornite anche da questi elementi:

  • storia del peso : quello attuale, quello più alto, quello mantenuto più a lungo etc.
  • storia dei trattamenti dietetici: quanti e quali risultati in termini di aspetti cognitivi ed emotivi, motivi di interruzioni del trattamento, mantenimento risultati ottenuti
  • comportamento alimentare: eventuali condotte disfunzionali come piluccare frequentemente, esagerare con le quantità di cibo ai pasti, etc. Qualora emergano comportamenti patologici si rimanda la persona ad un percorso psicoterapeutico/psichiatrico volto a risolverli; al termine del suddetto percorso ci sarà una rivalutazione (in equipe multidisciplinare) del paziente per capire se può accedere al percorso bariatrico oppure se nonostante il percorso psicologico, non risulti comunque idoneo.
  • motivazione: l’intenzione non è sempre sufficiente a fare in modo che venga messo in atto un comportamento adeguato
  • aspettative: sono realistiche o magiche?
  • capacità di aderire alle prescrizioni: si è in grado di seguire le indicazioni date e tutte le regole attinenti
  • immagine corporea : quanto il cambiamento del corpo si può tradurre in  miglioramento dello stato mentale e quanto invece può determinare l’insorgenza di patologie psichiatriche  se, al contrario, dovesse essere una difesa del soggetto rispetto ad altre problematiche strutturali dell’identità
  • qualità della vita
  • autostima: l’insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso proviene da numerosi fattori
  • eventuali traumi irrisolti: lutti, abusi, incidenti etc., che potranno essere trattati con terapia E.M.D.R.

 

Il Supporto Psicologico Post-Operatorio

Il supporto post-operatorio è volto ad accogliere e integrare la nuova vita del paziente:

  1. un corpo nuovo da gestire, che a volte non si riconosce e non si accetta nonostante l’avvenuto cambiamento
  2. un regime alimentare molto rigido e faticoso da seguire che comporta notevoli sacrifici
  3. le aspettative che non vengono soddisfatte: il paziente inconsciamente può pensare che perdere peso significhi anche sentirsi più sicuro, più amato, più bello e se ciò non accade entra in frustrazione per la dissonanza interiore che sente
  4. la gestione della ”fame emotiva“ e il riconoscimento dei propri stati emotivi non sempre sono cosa facile
  5. il rapporto con gli altri che inevitabilmente cambia e non automaticamente in modo positivo
  6. quando il peso non scende come ci si aspetta si va incontro ad umore depressivo e senso di fallimento: è fondamentale sostenere il paziente in queste difficoltà fornendogli strategie di “coping”(risorse) che gli permettano di uscire dall’impasse.

Il percorso post-operatorio è molto importante perché se prosegue tutto bene, la persona sarà felice e serena e non avrà bisogno di nulla, ma la messa alla prova è proprio davanti alle prime difficoltà in cui emerge se il paziente si sta realmente prendendo cura di se stesso o se ha dato importanza all’intervento “fine a se stesso” che, come ripetiamo sempre, non è una bacchetta magica, bensì solo l’inizio di un cambiamento che richiederà impegno e dedizione.

 

 

Autore: Sara Pezzoni - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2022
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BIBLIOGRAFIA
  1. Linee Sicob 2016
  2. Figure psicopatologiche dell’obesità, Annali Italiani di Chirurgia, 2005
  3. International Journal of Eating Disorders, Wiley Periodicals, Inc 2007
  4. Terapia Cognitivo Comportamentale dell’obesità, Riccardo dalle Grave, 2014
  5. L’autostima, Sovera 2006
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